Reddito energetico 2024-2025: cos’è e come accedere all’incentivo
È iniziato il 2024 e i cittadini italiani possono cominciare a usufruire del nuovo Reddito Energetico, per il quale sono stati stanziati 200 milioni di euro. Il decreto, emesso dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha l’obiettivo di sostenere le famiglie entro una fascia di reddito per l’installazione di pannelli solari.
Cos’è il Reddito Energetico e chi lo gestisce
Il Reddito Energetico è un incentivo che aiuta le famiglie ad aumentare la loro indipendenza energetica, con l’installazione e la messa in opera di un impianto fotovoltaico. È una delle iniziative del governo per contribuire alla transizione energetica e sostenere le famiglie.
Come dichiarato dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin, il nuovo sostegno ha un duplice beneficio:
- Aiutare le famiglie italiane in stato d’indigenza, con un risparmio sulle bollette energetiche;
- Ridurre l’inquinamento e l’impatto ambientale, aumentando l’uso di energie rinnovabili.
I 200 milioni di euro del Fondo Reddito Energetico verranno gestiti direttamente dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Inoltre, il fondo potrà essere finanziato con contributi volontari da parti di enti non-profit, organizzazioni pubbliche, Regioni, Province e amministrazioni centrali.
Ma come richiedere il Reddito Energetico? E, soprattutto, chi può fare domanda?
Chi può usufruire del reddito energetico?
Come tutti i bonus legati al reddito per accedere al Reddito Energetico bisogna far riferimento all’ISEE; ecco quali sono i requisiti per richiederlo, possono fare domanda:
- Le famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 €.
- Le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, con un ISEE inferiore ai 30.000 €.
L’80% delle risorse è destinato alle famiglie del Sud Italia, le quali hanno maggiori possibilità di accedere all’’incentivo. Queste sono le regioni incluse in questa fascia:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
Infine, per fare domanda è necessario rispettare alcuni parametri tecnici:
I pannelli fotovoltaici devono essere installati su tetti o superfici di cui il richiedente sia titolare di un diritto reale.
La potenza dell'impianto deve essere tra i 2 kW e i 6 kW, senza andare oltre la potenza nominale di prelievo al punto di connessione.
Qual è l’impatto del Reddito Energetico sulle famiglie?
Per capire il valore di questo incentivo, possiamo valutare i costi per l’installazione di un impianto solare, che oscilla dai 12.000 ai 25.000 euro, in base alla potenza e ai supplementi. Un investimento sicuramente pesante per molte famiglie.
Inoltre, la produzione di energia dal proprio impianto fotovoltaico permette di risparmiare molto sulle bollette, è previsto un risparmio di circa il 75%.
Come richiedere il reddito energetico?
L’incentivo funziona come un finanziamento in conto capitale, ovvero come un contributo a fondo perduto, dunque, chi accede alle risorse non dovrà restituire nulla.
La prima cosa da fare è sicuramente il nuovo ISEE e valutare se si rientra nelle cifre stabilite.
Le modalità per accedere al Reddito Energetico variano in ogni regione, per questo consigliamo di affidarsi a degli specialisti che possano supportarvi nella domanda.
Noi di GIVA possiamo seguirti come consulenti e occuparci anche dell’installazione del tuo impianto fotovoltaico, lavoriamo da più di 30 anni nel settore dell’efficienza energetica e sappiamo sostenerti e consigliarti in ogni passo.
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